LA STORIA
Il libro sui Cinque Tibetani venne scritto negli anni trenta da Peter Kelder, ed è l’unica fonte che rivela questi 5 riti tibetani che possiedono la chiave per giovinezza, salute e vitalità durature.
Peter Kelder ci rivela che il segreto della forza e vitalità dei Lama Tibetani consiste in alcuni esercizi rituali. Kelder descrive la ricerca di quei riti e di come siano arrivati in Occidente.
La storia narrata nel libro ha inizio un pomeriggio in cui l’autore, Peter Kelder, si sta rilassando su una panchina del parco, leggendo il giornale della sera.
Un vecchio gentiluomo gli si siede vicino e lo impegna in una conversazione. L’uomo si presenta come il colonnello Bradford, un ufficiale dell’esercito inglese in pensione. La sua carriera lo ha condotto fin nei più remoti angoli del globo, e il colonnello Bradford avvince l’interesse di Kelder con i racconti delle sue avventure.
I due si congedano con la promessa di rivedersi. In seguito si incontrano regolarmente e alla fine stringono una solida amicizia. Una sera, mentre sono insieme, il colonnello gli annuncia una sorprendente decisione che ha preso. Quando egli era di stanza in India, alcuni anni prima, aveva udito una storia curiosa e indimenticabile che riguardava i lama di un monastero situato in qualche luogo remoto e selvaggio dell’Himalaya tibetano. In quel monastero, un’antica sapienza tramandata per migliaia di anni prometteva la soluzione di uno dei grandi misteri del mondo.
Secondo la leggenda, i lama del monastero erano eredi del segreto della Fonte della Giovinezza.
Il colonnello rimase colpito e cominciò a raccogliere informazioni sulle vie da seguire per raggiungere quella segreta località. Il suo desiderio di trovare la Fonte della Giovinezza lo spinse di ritornare in India. Passarono molti anni in silenzio, fino che un giorno una lettera annunciò che il colonnello aveva raggiunto il suo obiettivo e stava per tornare.
Poco tempo dopo, quando i due amici si ritrovarono, Kelder fu testimone di una strabiliante trasformazione. Bradford, inaspettatamente, mostrava le sembianze “che il colonnello deve aver avuto negli anni della sua giovinezza, molto tempo fa". Invece di un vecchio curvo e pallido con un bastone da passeggio, vide una figura alta, eretta.
Il colonnello Bradford si apprestò a raccontare quanto accaduto:
“Per le prime settimane dopo il mio arrivo”, disse il colonnello, “mi sentii come un pesce fuor d’acqua. Ogni cosa che vedevo era per me fonte di meraviglia, a volte potevo a stento credere ai miei occhi. Presto, la mia salute cominciò a migliorare. Riuscivo a dormire profondamente di notte, ed ogni mattina mi svegliavo sentendomi sempre più fresco ed energico. Di lì a poco, mi resi conto che il mio bastone da passeggio mi era necessario solo durante le escursioni sui monti”
Quindi, il colonnello Bradford spiegò in che modo aveva ottenuto questo ringiovanimento.
In un corpo sano, ognuno di questi sette vortici ruota a grande velocità, consentendo all’energia vitale, chiamata anche prana ovvero energia eterica, di fluire verso l’alto attraverso il sistema endocrino. Ma se uno o più di questi vortici inizia a rallentare, il flusso di energia vitale risulta inibito o bloccato, e, ecco, questo potrebbe essere un altro modo per definire l’invecchiamento ed un precario stato di salute.
Il modo più rapido per riacquistare la giovinezza, la salute e la vitalità consiste nel riavviare il normale movimento rotatorio di questi centri energetici. Ciò si può realizzare mediante cinque semplici esercizi. Ciascuno di essi è efficace di per sé, ma i migliori risultati si ottengono con la pratica di tutti e cinque. In realtà, non si tratta di esercizi veri e propri. I lama li chiamano Riti ed anch’io mi riferirò ad essi con lo stesso termine."
Detto questo il colonnello descrive ed esegue davanti a Kelder cinque esercizi yoga che egli chiama “i Cinque Riti”. Egli raccomanda a Kelder di iniziare con l’esecuzione quotidiana di ogni Rito ripetuta per tre volte, e poi di aumentare gradualmente le ripetizioni fino ad arrivare a 21 al giorno.
Una volta avuta da Bradford la rivelazione dei Cinque Riti, Kelder iniziò a sperimentarli pieno di entusiasmo. Entro tre mesi registrò risultati davvero ragguardevoli. Ansioso di condividere con altri la notizia della scoperta di Bradford, chiese al colonnello di tenere un corso. Il colonnello si dichiarò d’accordo, e il piccolo gruppo di studio che ne risultò venne soprannominato “Himalaya Club”. Il gruppo si riuniva regolarmente per praticare i Cinque Riti e discutere di argomenti come dieta e nutrizione. Effettivamente, i membri del club – tutti al di sopra dei 50 anni – entro breve tempo trassero giovamento dai poteri di ringiovanimento dei Cinque Riti. Il tal modo un gran numero di persone in tutti i paesi del mondo è stato reso partecipe della scoperta della Fonte della Giovinezza fatta da Bradford.
Perchè funzionano?
Sul perchè questi riti possano funzionare, anche dal punto di vista della medicina convenzionale, torneremo in un altro post ad occuparcene in dettaglio...
Di certo, nel corpo ci sono sette centri energetici principali che corrispondono alle sette ghiandole endocrine. Le funzioni corporee sono regolate dagli ormoni secreti proprio dalle ghiandole endocrine. Di recente si è scoperto che anche l’invecchiamento è regolato dall’ormone della morte che viene prodotto dalla ghiandola pituitaria all’inizio della pubertà. Sembra che l’ormone della morte interferisca con l’abilità delle cellule di utilizzare ormoni benefici come quello della crescita, quindi cellule e organi a poco a poco si deteriorano e muoiono. In realtà i sette centri energetici che chiamiamo chakras possono essere considerati come campi elettrici invisibili a occhio nudo. Ogni chakra ha il centro in una delle sette ghiandole endocrine (a secrezione interna) che hanno la funzione di stimolare la produzione di ormoni.
Gli ormoni regolano le funzioni del corpo incluso il processo di invecchiamento.
I sette chakras sono così localizzati :
1) le ghiandole della riproduzione
2) il pancreas
3) le ghiandole surrenali
4) il timo
5) la tiroide
6) la ghiandola pineale
7) la ghiandola pituitaria.
Equilibrando i sette Centri Energetici probabilmente viene normalizzato anche lo squilibrio ormonale, perciò le cellule possono replicarsi e prosperare come quando eravamo giovani. Stimolando tutti i sistemi di regolazione del corpo, le ghiandole endocrine, il sistema circolatorio, i meridiani e così via si agisce sul livello biochimico degli enzimi e degli ormoni, influenzando fortemente la nostra sensazione di benessere e la nostra sfera emozionale. In una persona sana ogni centro energetico ruota a grande velocità, facendo in modo che l’energia vitale detta anche “prana” scorra verso l’alto attraverso il sistema endocrino. Se uno di questi centri rallenta, si blocca il flusso di energia vitale influendo così sullo stato di salute. Il modo più rapido per riattivare il normale movimento rotatorio dei centri energetici è fare regolarmente i Cinque Tibetani. Dato che questi esercizi stimolano in modo tanto efficace i diversi sistemi energetici, i risultati saranno subito percepibili a chi li pratica. Gli esercizi sono abbastanza dolci da poter essere eseguiti da chiunque e a qualunque età.
Per vedere se funzionano provateli, offrite loro una possibilità di riuscita, investite un po’ di tempo e di energia e se perdete interesse verso di loro non aspettatevi di ottenere risultati straordinari.
Siate consapevoli di essere una persona speciale che vede oltre le convenzioni e i preconcetti degli altri, in fin dei conti state solo amando voi stessi e quindi ogni cosa è possibile.